ID 3015
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biblioteca I-VgcFondo Rolandi CAP-CAPE
frontespizio

I FRATELLI RICONOSCIUTI / dramma per musica / da rappresentarsi in Parma nella pri- / mavera dell'anno 1726 / consecrato / all'altezza Ser.ma / di / Francesco I / duca di Parma, Piacenza ecc. / gran maestro del sacro ordine / costantiniano di S. Giorgio

edizione ParmaPaolo Monti1726
formato 15x8,8; pp. XII+47
parti atti 3
dedica «gli interessati» a Francesco I
illustrazioni

fregi; lettere ornate 

rappresentazione Parma, [Ducale]primavera 1726
libretto [Francesco Silvani] - [Carlo Innocenzo Frugoni]
musica Giovanni Maria Capello
personaggi e interpreti
Tiridate re d'ArmeniaGio. Paita
Niccomede primogenito di Prussia già re di Bittinia, creduto AttaloCarlo Broschi detto Farinello
Attalo suo fratello secondogenito, dichiarato re di Bittinia dal fu suo padreGioanni Carestini
Arsinoe principessa reale d'Assiria, eletta sposa d'Attalo, fatta prigioniera daTiridateDiana Vico
Laodicea figlia di Tiridate, principessa guerriera rifiutata da Attalo, al quale l'avevano destinata Tiridate e PrussiaLucia Facchinelli
Farnace generale di Tiridate, amante ardito di LaodiceaMargherita Staggi
scenografi Pietro Righini
costumisti Natale Canziani
osservazioni

[R.] Iª rappr. con musica di Capello. Iª ed. in R. Iª rappr. ass., Venezia, S. Cassiano, carnevale 1713, con musica di Francesco Gasparini su testo di Silvani e col titolo La verità nell'inganno. Stando a BELLINA-BRIZI-PENSA, l'a. di Attalo Ciel nemico, avverse stelle (I 7 prima parte) si ritrova nella Fede tradita e vendicata (I 10), Bergamo, carnevale 1726, con musica forse di Vivaldi. A p. VII Argomento, a p. XII Protesta: «Se quest'opera, che nell'anno 1717 fu rappresentata in Vienna [con musica di Caldara e col titolo La verità nell'inganno], ora viene notabilmente variata, ciò si è per aderire in parte al genio de' signori interessati, in parte per incontrare la soddisfazione del compositore della musica ed in parte ancora per uniformarsi al gusto de' cantanti»; un foglietto incollato a p. 47 avverte che l'a. di Laodicea Scherza di fronda in fronda (II 8) si canta in III 11 e fornisce un verso, evidentemente caduto nella stampa, da aggiungere all'ultima scena; imprimatur del 2 maggio.