ID 3230
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biblioteca I-VgcFondo Rolandi VARI AUTORI N-O
frontespizio

L'OLIMPIADE / dramma per musica / da rappresentarsi / nel teatro Formagliari / il carnovale dell'anno MDCCXLIII / dedicata a sua eccellenza / D. Giovanni Bonaventura / de Gages / cavaliere del real ordine di San Gennaro e di / Santiago, gentiluomo di camera di S. M. il re / delle Due Sicilie, tenente generale degli eser- / citi di S. M. C., sargente maggiore ed / ispettore del reggimento delle guar- / die d'infanteria valona e coman- / dante generale delle armi cat- / toliche in Italia ecc.

edizione BolognaSassi[1743]
formato 16,5x11; pp. 72
parti atti 3
dedica Vincenzo Peri e compagnia Giovanni Bonaventura de Gagesin data 12 I 1743
illustrazioni

lettere ornate 

rappresentazione Bologna, Formagliaricarnevale 1743
libretto Pietro Metastasio
musica Giovanni Battista Casali - Baldassarre Galuppi - Leonardo Leo - Antonio Mazzoni - Giovanni Battista Pergolesi - Giovanni Porta - Rinaldo di Capua - Giuseppe Scarlatti - Domingo Terradellas
personaggi e interpreti
Clistene re di Sicione, padre d'AristeaPasquale Negri
Aristea sua figlia, amante di MegacleMargherita Chimenti
Megacle amante di Aristea ed amico di LicidaFrancesca Barlocci
Argene dama cretense in abito di pastorella sotto nome di Licori, amante di LicidaMaria Angiola Paganini
Licida creduto figlio del re di Creta, amante di Aristea ed amico di MegacleLuigi Ristorini
Aminta aio di LicidaGiuseppe Ristorini
Alcandro confidente di ClisteneAnnunziata Scartabelli
costumisti Domenico Maria Landi
coreografi Gabrielle Borghesi
altri operatori Vincenzo Periimpresario
osservazioni

[R.] Rappr. ignota ai lessici. A p. 10: «La musica è scelta di diversi autori» (in vari casi le arie sono contrassegnate dalle sigle A. e C.). Iª rappr. ass. Vienna, Favorita, 1733, con musica di Antonio Caldara. Di Casali è a. Siam navi all'onde algenti (II 5); di Galuppi a. Nel caro bene (I 3; non metastasiana); di Leo a. Che gran pena, che tormento (II 3; non metastasiana); di Mazzoni sono a. Deh se pietade in seno (I 6; non metastasiana), a. Parto, non ti sdegnar (I 8; non metastasiana), a. Quando ti reco (II 2; non metastasiana) e a. Gemo in un punto e fremo (II 15); di Pergolesi a. Superbo di me stesso (I 2) e a. Se cerca, se dice (II 10); di Porta è duetto Cara, addio, morir mi sento (I 10; non metastasiano); di Rinaldo di Capua a. Si cangia in un momento (I 7; non metastasiana); di Scarlatti a. Dipende dal suo labbro (III 3; non metastasiana); di Terradellas a. A quell'ingrato core (II 12; non metastasiana); di A. sono a. Del destin non vi lagnate (I 5), a. Che non mi disse un dì? (II 4), a. Dal pallor del vostro volto (II 7; non metastasiana), a. Tu me da me dividi (II 11), a. Caro, son tua così (III 2) e a. Non so donde viene (III 6); di C. è a. Di sdegno e d'amore (III 4; non metastasiana). La seconda a. di Mazzoni, pur non direttamente metastasiana, è chiaramente esemplata su un'a. del Ciro riconosciuto (stesso incipit, II 10). I musicisti sono indicati a fianco di ogni aria. A p. 6 Argomento, a p. 9 lista dei ballerini; imprimatur del 31 dicembre 1742. Le arie non metastasiane sono contrassegnate con asterisco. Pergolesi compare nella forma Pargolese.