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biblioteca I-VgcFondo Rolandi CHIS-CIAN
frontespizio

DON CHISCIOTTE DELLA MANCIA E GALAFRONE / intermezzi / da recitarsi / in Seminario Romano / nell'opera de' Sig. convittori / delle Camere Grandi nel carnevale / del MDCCXXIII / musica / del Sig. D. Girolamo Chiti

edizione RomaGaetano Zenobj[1723]
formato 14,3x8,4; pp. 12 n.n.
parti parti 4
illustrazioni

frontespizio 

rappresentazione Roma, Seminario Romanocarnevale 1723 [26 gennaio]FRANCHI1
libretto [Girolamo Gigli]
musica Girolamo Chiti
personaggi e interpreti
Don Chisciotte della ManciaMatteo Vernassa di Palmerici
GalafroneFrancesco Colelli
osservazioni

[R.] Iª rappr. ass. Iª rappr. con musica di Chiti. Il testo di questi intermezzi è tratto dalle parti di don Chisciotte e Galafrone in Lodovico Pio di Gigli (Siena, collegio Tolomei, carnevale 1687, con musica di Giuseppe Fabbrini; v.), rispetto al quale, con lieve approssimazione, valgono le seguenti equivalenze: I=I 4-5, II=III 3 (recitativo Quel malatette matte D. Pisciotte e aria Corrompe in questo piangere di Galafrone) +III 2, III=III ultima (primi quattro versi) +I 10, IV=II 14-15. Inoltre, le arie di don Chisciotte Astri voi, che rimirate (I) e, con i due versi del recitativo introduttivo, Qualche pillola invisibile (II) corrispondono rispettivamente alle arie (sempre di don Chisciotte) in Atalipa, I 5 (Siena, Fantini e Gatti s. a.; non attribuiti; v.) e in Amore fra gl'impossibili, II 2 (v. 3079; ultimo verso ritoccato). Rappr. con una tragicommedia in prosa (FRANCHI1, p. 832). A p. 2 protesta, a p. 5 (prima dell'ultima aria di I): «Segue il ballo de' furiosi [...]»; a p. 8 (prima dell'ultima aria di II): «Nell'aprire l'urna escono l'ombre e ballano».

linguaggi

tedesco (ruolo di Galafrone)