ID 5902
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biblioteca I-VgcFondo Rolandi DONIZETTI R - Z
I-VcFondo Torrefranca LIBRETTI TORREFRANCA 3192-3193
frontespizio

LA REGINA DI GOLCONDA / melodramma / in due atti / da rappresentarsi / nel teatro Valle / degl'Ill.mi signori Capranica / l'autunno dell'anno 1829 / parole del Sig. Felice Romani / musica del Sig. maestro Gaetano / Donizetti

edizione RomaMichele Puccinelli[1829]
formato 17,5x9,8; pp. 41
parti atti 2
imprimatur

p. 2

rappresentazione Roma, Valleautunno 1829 [10 ottobre]ASHBROOK
libretto Felice Romani
musica Gaetano Donizetti
personaggi e interpreti
Alina regina di GolcondaAnnetta Fischer
Fiorina giovane francese e di lei confidenteAgnese Loyselet
Volmar ambasciatore franceseFederico Crespi
Belfiore ufficiale, di lui amicoFilippo Spada
Seide principe del sangue, visir della reginaPietro Gentili
Assan ufficiale del regio palazzoLuigi Garofoli
Cori e comparse: grandi del regno, uffiziali e soldati francesi e indiani, odalische, baiarde, schiavi e schiave, paesani e paesane provenzali 
scenografi Antonio Lorenzoniinventore e dipintore
costumisti Margherita Marchesiproprietario e direttore
Nicola Sartorjproprietario e direttore
orchestra e coro Gio. Maria Pellicciaprimo violino e direttore dell'orchestra
osservazioni

[R.] Iª rappr. Genova, Carlo Felice, [12 maggio] 1828, col titolo Alina, regina di Golconda. Il titolo della Iª, qual è addotto da R. (e comunemente dai repertori), non è attestato dal libretto genovese, il cui frontespizio reca semplicemente, come il presente e tutti i successivi (salvo 6330), La regina di Golconda. Soggetto tratto da Aline, reine de Golconde di Sedaine (Parigi, Opéra, 1766, con musica di Monsigny; in R. la ripresa di Versailles, 1771), a sua volta basata sul racconto La reine de Golconde di Stanislas Jean de Boufflers. La presente è la Iª rappr. della versione rielaborata. A p. 2 permesso di rappresentazione: Roma, 25 IX 1829, a p. 3 Avvertimento: soggetto tratto «[...] da una novella del cavalier Boufflers [v. sopra], tranne l'episodio di Fiorina e Belfiore, immaginato per dar luogo a un giocoso contrapposto di caratteri»; in ultima p. Variazioni accadute in tempo della stampa, contenenti l'inizio di II 5 (r. lievemente modificato e omessa la prima strofa, O donne, è triste cosa, della canzone di Fiorina).