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DORI AL TRONO DEL SOMMO PONTEFICE P. GREGORIO XVI FELICEMENTE REGNANTE / nel giorno ricorrente / di sua incoronazione / festeggiata nel 6 febbraro 1838 / nel Palazzo Apostolico / di Ancona

ed. Ancona, Baluffi [1838]; 22x16,5; pp. 12 ill. front.

teatro Ancona, palazzo Apostolico, 6 febbraio 1838

mus. Calvi Gaetano

pers. 1. Dori 2. Genio della Pietà 3. Genio della Clemenza 4. Genio della Giustizia Coro di nereidi int. Zucconi Ermelinda (1), Calvi Carlotta (2), Giovannini Domenico (3), Ferretti Antonio (4)

oss. [R.] Iª rappr. ass. La cantata fa parte di un'accademia vocale e strumentale.  Iª ed. ass.  Incipit: Dori! confusa e tacita. Nell'accademia si eseguivano inoltre (interpreti tra parentesi): duetto Ne' tuoi detti da Marino Falliero (Grati Sante e Ferretti Antonio), a. Di quei sguardi al dolce incanto da L'assedio di Calais (Calvi Carlotta), duetto Parlar, spiegar non posso da Mosè (Giovannini Domenico e Pellegrini), duetto Vedi fra questi palpiti da Caritea (Zucconi e Reppi), concerto di flauto a piena orchestra eseguito da Trionfi Agostino, duetto Quale ardir da Caritea (Calvi Carlotta e Giovannini Domenico), a. Dovunque m'aggiro da Gli esiliati in Siberia (Pellegrini; al pianoforte, Milesi Piera), cavatina Ah quel giorno ognor rammento da Semiramide (Reppi), scena e a. Deh ti ferma, ti placa da Semiramide (Ferretti Antonio), a. Ardon gl'incensi da Lucia di Lammermoor (Zucconi). Imprimatur del 2 febbraio.