3332 CAVALLI A-G

GLI AMORI D'APOLLO E DI DAFNE / di Gio. Francesco / Busenello / rappresentati in / musica nel teatro di S.Ca- / sciano in Venetia / nell'anno 1640

ed. Venezia, Andrea Giuliani 1656; libraio Giacomo Batti; 14,5x9,5; pp. 4 n.n.+64 atti 3+prologo ded. G. F. Busenello a un «eminentissimo prencipe» in data 10 IX 1656 ill. fregi; lettere ornate

libr. Busenello Giovanni Francesco mus. [Cavalli Francesco]

pers. prologo: 1. Sonno 2. Panto 3. Itaton 4. Morfeo; dramma 5. Titon 6. Aurora 7. Cirilla vecchia 8. Alfesibeo 9. Dafne 10. Filena 11. Cefalo 12. Apollo 13. Procri 14. Penèo 15. Pan 16. Giove 17. Venere 18. Amore Coro di ninfe, coro delle muse

oss. [R.] Iª rappr. Venezia, S. Cassiano, [carnevale] 1640. È la Iª ed. del libretto, non stampato in occasione della Iª rappr. (A).  Di quest'opera, di cui non sono noti scenari a stampa, esistono vari libretti ms. (ROSAND, p. 340, nota 8). Il dedicatario è il cardinal Ottoboni (ALM, p. 35). A p. 6 Argomento: contro chi «[...] per aventura [...] considerasse divisa l'unità della favola per la duplicità degli amori, cioè d'Apollo e Dafne, di Titone e dell'Aurora, di Cefalo e Procri [...]», il poeta invoca l'esempio del Pastor fido di Guarino; a p. 8 indice delle opere (sono i libretti che, col presente, compongono le Ore ociose di Busenello); a p. 10 citato «ballo de fantasmi» (fine prologo); a p. 21 (I 4): «Qui cade il ballo » (di ninfe e pastorelli, come risulta dal coro); a p. 60 (III 5): «Segue il ballo de fiori».