ID 10840
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biblioteca I-VcFondo Torrefranca LIBRETTI TORREFRANCA 3863
frontespizio

L'USCOCCO / dramma lirico in quattro atti / di / Leone Fortis / posto in musica dal maestro / Francesco Petrocini / da rappresentarsi / nel regio teatro alla Scala / il carnevale 1862

edizione MilanoFrancesco Lucca[1862]
formato 17,4x11,3; pp. 44
parti atti 4
illustrazioni

copertina; frontespizio 

rappresentazione Milano, Scalacarnevale 1862
libretto Leone Fortis
musica Francesco Petrocini
personaggi e interpreti
Orio Soranzo gentiluomo venetoEnrico Fagotti
Francesco Contarini ammiraglio della repubblica, per dogeGiorgio Atry
Ezzelino Cornaro condottiero venetoCarlo Negrini
Caterina Contarini gentildonnaRosa Csillag
Naam araba, sotto spoglie viriliCarlotta Acs
Una mascheraLuigi Alessandrini
Scudiero di Orio 
Maria nutrice di CaterinaLinda Fiorio
Valletto di casa ContariniFrancesco Lodetti
Maschere, gentiluomini, gentildonne, uscocchi, marinai, popolani d'ambo i sessi, i Dieci, il patriarca di Venezia, il Senato, magistrati veneti, i signori della notte, messer Grande, il fante dei Dieci, soldati veneti, messi del consiglio, frati, monache, ecc. 
scenografi Filippo Peronipittore e direttore
Carlo Ferraripittore e direttore
D. Cavallotti
A. Luzzi
G. Aschieri
G. Tencalla
F. Lovati
I. Stefanini
A. Crosti
A. Frigerio
A. Fanfani
A. Comolli
L. Sala
C. Bestelli
G. Belloni
macchinisti Antonio Abiatiappaltatore
Giacomo Caprarainventore
costumisti Luigi Zamperoniproprietario
orchestra e coro Eugenio Cavalliniprimo violino e direttore d'orchestra
Alberto Mazzucatoconcertatore
Francesco Polliniconcertatore
altri operatori Francesco Maria Piavepoeta del teatro
Gaetano Croceattrezzista proprietario
osservazioni

Ia rappr. Milano, Scala, 2 dicembre 1858 (LEGGER). A p. 2 avvertenza sulla proprietà, alle pp. 3-4 Avvertimento (Milano, 10 XI 1858) «In tutto ciò che forma il soggetto di questo dramma lirico non v'è di storico che il fondo del quadro, la guerra cioè della Repubblica di Venezia contro gli Uscocchi [...] Gli Uscocchi avevano scelto il loro ritiro in questa costa come inaccessibile, tra Fiume, Buccari e Segna, terre dipendenti dalla Ungheria austriaca. [...] Costoro facevano in tempo di pace le loro incursioni nel paese ottomano e non ritornavano mai senza grosso bottino. I ministri del Serraglio intimarono ai Veneziani, padroni del golfo, di reprimere questi pirati insolenti [...] Laugier, Storia della Repubblica di Venezia, libro XXXVII, 96 [...]», a p. 6 lista degli orchestrali. Soggetto tratto dalla Storia della repubblica di Venezia di Lagier e da L'uscoque di Sand.