ID 2321
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biblioteca I-VgcFondo Rolandi BORN-BORZ
frontespizio

[IL SOL DELLE SCUOLE FIGURATO IN S. TOMASO D'AQUINO] IL SOL DELLE SCUOLE / accademia / alle glorie / coll'angelico dottore / S. Tomaso / d'Aquino / recitata nella chiesa di S. Maria / sopra Minerva de' padri / Domenicani / da' Sig. studenti di filosofia // IL SOL DELLE SCUOLE FIGURATO IN S. TOMASO D'AQUINO / cantata / di Cesare Bianchi / da Monte Rotondo / musica / del Sig. Gio. Battista Borri / bolognese / maestro di cappella di S. Maria sopra Minerva

edizione RomaFrancesco Gonzaga1706
formato 19,7x14,3; pp. 32 (27-32)
parti parti 1
illustrazioni

frontespizio; fregi; lettere ornate 

rappresentazione Roma, chiesa di S. Maria sopra Minerva[1706]
libretto Cesare Bianchi
musica Giovanni Battista Borri
personaggi
Amor Divino
La Chiesa
S. Tomaso
osservazioni

[R.] Iª rappr. ass. Iª ed. ass. Incipit: Spirto divin, tu ben rimiri e sai. Il programma dell'accademia contiene Introduzione di Filippo Forni; Discorso di Giuseppe Innocenzo Vanni, sonetto Clitia gl'orrori a discacciar invita ed epigramma Oblitus patriae tumeat, puto, Cinthius aulae di Filippo Forni, sonetto Ritorna il sol di nuovi raggi adorno ed epigramma Angelicum Clemens sacro designat honori di G. I Vanni, Taccia la prisca età, taccia gli onori di Salvator Luciani, sonetto Chi dell'Aurora e di Titone è figlio di Gio. Antonio Tersi, sonetto Giunt' all'occaso dell'Aquino il sole ed epigramma Dum venit optatae Thomas ad funera mortis di G. I Vanni, sonetto Nel cattolico ciel risplender suole ed epigramma Dum rutilans flammis roseo sol surgit Eoo di Michele Lanzoni, sonetto Il sol nascente entro l'ondosa cuna di Rocco di S. Pietro, epigramma Qualiter Eois consurgens Phoebus ab oris di Filippo Forni, sonetto Tomaso è un sol che luminoso splende ed epigramma Cur Thoma eximio gestas in pectore solem? di Giulio Antonio Salviati, sonetto Notturno augello, insidiator rapace ed epigramma Ut nascente silet deformis noctua Phoebo di Gio. Battista Nocchiarolli, epigrammi Aethereus quondam sol solus in orbe nitebat e Graecia, quae fuerat mendax et nescia veri di Domenico Pancrazio De Sanctis, sonetto Dunque de sol d'Aquino i bei splendori ed epigramma di Gio. Battista Delle Piane