ID 3398
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biblioteca I-VgcFondo Rolandi AUTORE IGNOTO FA-FER
frontespizio

IL FAVORITO DEL PRINCIPE / drama eroicomico / boscareccio / di / Ottaviano Castelli / spoletino / recitata [sic] in musica nella città di / Roma l'anno 1639 / nel palazzo dell'illustriss. e eccellentiss. / Sig. ambasciator di Francia / all'eminentiss. e reverendiss. Sig. / il signore / Card. Riscigliu

edizione RomaAntonio Landini1641
formato 13,3x7,1; pp. 141
parti atti 3+prologo
dedica O. Castelli a Richelieu in data 1 II 1641
rappresentazione s. l.s. a.
libretto Ottaviano Castelli
musica [Angelo Cecchini?]
personaggi
La Fortuna
L'Audacia
Il Genio
Principessa Tebanbra
Lisetta damigella
Alceo favorito del prencipe
Lucinda sorella del prencipe
Il conte Brando signor grande
Rosmondo prencipe e re de' Lidi
Monello lacchè di corte
Nereo cavalier di corte amante di Lucinda
Aristo secretario del prencipe
Dori damigella di corte
Coro de' paggi muti che accompagnano sempre il prencipe, coro di soldati
osservazioni

[R.] Iª rappr. Roma, palazzo Ceuli (ora Sacchetti), 1639. Non stampato in occasione della Iª. Di Castelli era stato dato nel 1639, sempre nel palazzo dell'ambasciatore di Francia, La sincerità trionfante con la musica di Cecchini, al quale si può presumere si debba anche la musica del presente. Iª ed. ass. In realtà la musica era probabilmente di Filiberto Laurenti (GROVE); per FRANCHI1 (pp. 374 e 374-375, nota 24) forse musicato dallo stesso Castelli. Lacera, con perdita del lembo inferiore (e dunque degli ultimi tre versi) la c. 119-120 (per errore 220). A p. 5 Al benigno lettore: l'autore si giustifica perché «la favola passa ore 24, benché di poco»; a p. 137 distici latini di Gabriel Naudé in lode di un dramma comico di Castelli rappr. nel 1640; a p. 141 Al lettore: altra protesta perché, lo stampatore «essendosi servito d'un carattere assai grande per la forma del libretto [...], una gran parte dei versi interi son rimasti spezzati [...]». La sincerità trionfante overo L'erculeo ardire (erroneamente registrato da SARTORI come presente in R.) era stato rappr. il 23 novembre 1638 in occasione della nascita del Delfino (FRANCHI, p. 231); l'ambasciatore che promosse la rappr. del Favorito era Giulio Mazzarino (FRANCHI, p. 243).