1337 RISTAMPE BELLINI NORMA

[NORMA]
Teatro / reale / dell'Opera / stagione / MCMXXXI-MCMXXXII / anno X // NORMA / tragedia lirica in 3 atti di F. Romani / musica di Vincenzo Bellini / (proprietà G. Ricordi e C.)

ed. Roma, Armani 1931; 21x13,1; pp. 42 n.n. (15-26) atti 3 ill. ritratto di Bellini (p. 8); fotografie degli esecutori; 4 bozzetti di Benois (pp. 12, 13)

teatro Roma, Opera, stagione 1931-1932

libr. Romani Felice mus. Bellini Vincenzo

pers. 1. Pollione proconsole di Roma nelle Gallie 2. Oroveso capo dei druidi 3. Norma druidessa, figlia di Oroveso 4. Adalgisa giovane sacerdotessa del tempio d'Irminsul 5. Clotilde confidente di Norma 6. Flavio amico di Pollione 7.-8. Due fanciulli figli di Norma e Pollione — Druidi, bardi, eubagi, sacerdoti, sacerdotesse, guerrieri e soldati galli int. Dolci Alessandro (1), Vaghi Giacomo (2), Raisa Rosa (3), Stignani Ebe (4), Ferroni Tosca (5), Mazziotti Nino (6)

scen. Benois Nicola cost. Nastri Cesare

oss. [R.] Iª rappr. Milano, Scala, 1831. Programma con trama in 4 lingue (it., fr., ingl., ted.).  Iª ed. in R.  «Maestro concertatore e direttore d'orchestra» Marinuzzi Gino; maestro del coro, Morosini Andrea; dir. della messinscena, Govoni Marcello; dir. dell'allestimento scenico, Ansaldo Pericle; attrezzista, Rancati. Il programma della stagione (pp. 4-5 n.n.) prevede l'esecuzione di La donna serpente di A. Casella, Madonna Oretta di P. Riccitelli, Debora e Jaele di I. Pizzetti, La fanciulla del West di G. Puccini, Francesca da Rimini di R. Zandonai, I maestri cantori di R. Wagner, Loreley di A. Catalani, Lodoletta di P. Mascagni, Sadkò di N. Rimsky Korsakow, Fedora di U. Giordano, Tristano e Isotta di R. Wagner, Tosca di G. Puccini, La traviata di G. Verdi, Adriana Lecouvreur di F. Cilea, Don Pasquale di G. Donizetti, La sonnambula di V. Bellini, La bohème di G. Puccini, Il trovatore di G. Verdi e il ballo Fantasia romantica di L. Delibes. Il programma contiene le fotografie di numerosi interpreti, scenografi ecc. Diversamente da quanto indicato nel frontespizio, l'argomento (pp. 15-18) presuppone una suddivisione in quattro atti.