2034 | GOLIARDICI |
[IERI, OGGI ... DOMANI?]
Teatro di Società - Treviso / gennaio 1915 / spettacolo studentesco / di beneficenza / IERI, OGGI ... DOMANI? / fantasia comica in 1 prologo e 3 atti / parole / del D.r Qualcuno / musica / del M.o Parecchi
ed. s. l., s.n. [1915]; 19x13,7; pp. 99 atti 3+prologo ill. copertina (C. Fabiano)
teatro Treviso, Società, gennaio 1915
mus. Boccaccio Luigi, Gounod C., Schumann R., Sudessi P.
pers. 1. Cenerentola 2. La Città 3. La Moda 4. Gaia da Camino 5. Gherardo da Camino 6. Lo scettico 7. Gambe de pano 8. Il mago Tullio 9. Fraccaria 10. Patresin 11. Riccio 12. Pianello 13. Bosco 14. Calzarava 15. Bafometto 16. Il Carovivere 17. Baghatto 18. Fosco 19.-22. I 4 angeli 23. Il capitano dei polli 24. Baylus 25. Barbabianchina 26. Barbanera 27. Barbarossa 28. Il Gaffo 29. Gnocoletti 30. Erberavo dal Bon 31. Sudilio Pompessi 32. L'idraulico 33. Brevedin 34. Memi 35.-37. I 3 gendarmi 38. Chivappiano 39. L'intellettuale della Stella d'oro 40. Rirì 41. Il Gran cordon della luna 42. Il profeta Gigione 43. Curto 44. Risidoro 45. Piviale 46. Dalle Costole Le cariche, gli analfabeti, i gloriosi martiri della croce, i beatissimi vergini diocesani, i letterati trevigiani, i lustrissimi, gli ippici, gli intellettuali della Stella d'oro, i camerieri, i mazziniani, i postelegrafonici
oss. [R.] Iª rappr. ass. Testo con prosa; diverso dall'omonimo di Napoli, 1914 (non attribuiti, v.). Iª ed. ass. Di Boccaccio è «terzetto ombrelli» (La modestia è una gran bella cosa, III 7); di Gounod Serenata (Quando l'aria s'imbruna, II 9); di Schumann Il conforto del trovatore (II 2); di Sudessi sono a. Carezza musicale (II 10) e a. nuova Parlamento è quella cosa (III 3). Si utilizzano inoltre: a. Tu che a Dio spiegasti l'ali da Lucia (prologo 1); a. Son lo spirito che nega da Mefistofele (prologo 2); a. Cuoricin, tesorin da Conte di Lussemburgo (prologo 3); finale I da Mefistofele (Pur ch'io rimbocchi, prologo 3); kermesse da Faust (Su progetti ... presto qua!, I 1); a. La donna è mobile da Rigoletto (I 2); valzer da Faust (I 3); «strofette allegre» (Canto per te Treviso un po' sgarbata, I 4); a. Chi del gitano i giorni abbella da Trovatore (I 6); a. Giunto sul passo estremo da Mefistofele (I 6); a. La violetta (I 6); finale del prologo da Mefistofele (Date, o campane, alle terre e ai cieli, I 6); «coro universitario» (Viva quei che monta in scano, II 1); a. Signor curato (II 1); a. I re da Belle Hélène (II 1); a. Vo da Maxim allor da La vedova allegra (II 3); a. Usignol, usignol da Venditore d'uccelli (II 4); a. Donne, donne da La vedova allegra (II 4); a. A te questo rosario da La Gioconda (II 5); galop da Mascotte (III 1); terzetto «dei ladroni» da Gran Via (Sono il primo ... amicone, III 2); a. Quando la sera vien da Eva (III 4); a. Il vero parigino da Eva (III 5); a. da Il cavalier della luna (Il padroncino son quasi del mondo, III 7); a. Quando Rosa (III 7); a. «stornelli montagnoli» (Del mio Carisi, III 7); a. Mi par d'esser con la testa da Il barbiere di Siviglia (III 10); a. Daghela avanti un passo (III 11); a. Te l'ho dito tante volte (III 11); a. Bella, non piangere (III 11); a. La stela cometa (III 11); a. Quando la tromba suonava all'arme (III 12). ling. ven. (passim), fr. (ruolo della Moda)