2192 | BONFICH-BONN N-Z |
L'ISOLA DISABITATA / azione per musica / rappresentata in Aranjuez l'anno MDCCLIII / festeggiandosi il giorno del glorioso nome / di sua maestà cattolica / il re / D. Ferdinando VI / per comando di S. M. C. la regina / D. Maria Barbara / all'eccellentissima signora / la signora / donna Maria Boncompagni / Ludovisi Cattaneo / duchessa di Termoli ecc. / del Sig. Abb. Pietro Metastasio / romano, poeta cesareo
ed. Roma, Barbiellini 1753; 18x11,7; pp. XVI+27 parti 1 ded. Carlo Barbiellini e fratelli a M. Boncompagni Ludovisi Cattaneo ill. fregi; lettere ornate
libr. Metastasio Pietro mus. Bonno Giuseppe
pers. 1. Costanza moglie di Gernando 2. Silvia sua minor sorella 3. Enrico compagno di Gernando 4. Gernando consorte di Costanza Comparse di marinari int. Mingotti Regina (1), Castellini Teresa (2), Cornacchini Emanuelle (3), Panzacchi Domenico (4)
scen. Jolli Antonio
oss. [R.] Iª rappr. Aranjuez, t. di Corte, primavera 1753 (COTARELO Y MORI, p. 161). E' una delle prime ristampe; nomi dei primi esecutori. Nel luogo citato da R. si legge in verità: «En la primavera de 1754 [un refuso?] se estrenó el teatro nuevo que en el Real Palacio de Aranjuez había hecho construír Farinelli [...] una serenata escrita ex profeso por Metastasio para el teatro de España con el título de La isla desierta». Il «libro e la musica» sono spediti da Metastasio al Farinello il 7 aprile 1753 (BRUNELLI, III, p. 810); il 30 maggio dello stesso anno (BRUNELLI, III, p. 830) Metastasio scrive (sempre al Farinello): «Dimani andrà costì in scena la mia Isola disabitata» (la data di questa lettera è la data della Iª rappr. per FRANCHI1, p. 36). A un'ed. spagnola, non rintracciata da COTARELO y MORI (p. 163, nota 1) e mancante in SARTORI, accenna Metastasio nella lettera a Calzabigi del 9 marzo 1754 («[...] ultimamente pubblicata in Madrid [...]»; BRUNELLI, III, p. 906). Per una svista, SARTORI registra come presente in R. non questa ma un'altra ristampa coeva (Roma e Palermo, Angelo Felicella). Per BRUNELLI Iª rappr. Vienna, poco prima della rappr. spagnola; per GROVE Iª rappr. 23 settembre 1754. Tra le «molte prime nostre edizioni» del poeta cesareo, i dedicatori (p. IV) menzionano un Attilio Regolo del 1750 («fregiato dal chiaro nome dell'eccellentissimo signore D. Antonio Boncompagni Ludovisi»), che non trova riscontro né in FRANCHI1 né in SARTORI. A p. XI Argomento.