2226 | RISTAMPE BONFO-BONO |
LA FEDE IN CIMENTO o sia LA CAMILLA REGINA DE' VOLSCI / drama per musica / da rappresentarsi / nel teatro Formagliari / il carnevale dell'anno 1719 / dedicato / all'eminentiss. e reverendiss. / Sig. Card. / Curzio Origo / degnissimo legato di Bologna
ed. Bologna, Benacci [1719]; 16,3x10,8; pp. 91 atti 3 ded. gli impr. a C. Origo in data 23 I 1719 ill. fregi; lettere ornate
teatro Bologna, Formagliari, carnevale 1719 [30 dicembre] L
libr. [Stampiglia Silvio] mus. [Bononcini Giovanni]
pers. 1. Latino re del Lazio 2. Lavinia figlia di Latino 3. Prenesto figlio di Latino 4. Camilla regina de' Volsci 5. Turno re de' Rutuli sotto nome d'Armidoro in abito da schiavo moro 6. Mezio cavalier volsco 7. Tullia damigella 8. Linco pastore custode di Camilla 9. Eurillo int. Santa Paolina Girolamo (1), Morelli Agata (2), Borghi Domenico (3), Tozzi Maria Antonina (4), Bracci Maria Angelica (5), Negri Maria (6), Delfini Margherita (7), Erminj Cosmo (8)
cost. Spolari Gian Antonio detto l'Amici
oss. [R.] Iª rappr. Napoli, S. Bartolomeo, 1696, col tit. Il trionfo di Camilla regina de' Volsci. Iª ed. in R. Il duetto di Tullia e Linco Pagaresti d'esser uomo (II 6) ricompare identico nel primo degli intermezzi Grilletta e Demo; a partire da Vossignoria m'ammazza, III 3 corrisponde quasi esattamente (con le arie Io non t'ammazzo no, Ho un cor di pasta tenera e il duetto Tu sei bello Cara vita!) al secondo dei medesimi intermezzi (il riferimento è alla succitata Raccolta, v. 2221); da LINDGREN1 (p. 123, nota 75) si apprende che l'a. Ho un cor di pasta tenera è tratta da Gl'inganni felici di A. Scarlatti (Napoli, Palazzo Reale, 1699). Mutilo delle pp. 29-30 (I fine 11 - inizio 12). A p. 5 Cortese lettore (protesta), a p. 6 Argomento; imprimatur del 18 gennaio 1719. Il personaggio di Eurillo si desume dal testo. ling. ven. (Se m'andasse anca la testa, II 15)