2320 BORN-BORZ

[DIALOGO FRA LA SAPIENZA E L'AMORE]
LE GLORIE DEL SAPERE IN LODE DELL'ANGELICO DOTTORE S. TOMMASO D'AQUINO SU LE RIFLESSIONI SE SIA PIU GLORIOSA LA SUA DOTTRINA O PER ESSERE STATA DINOTATA NELL'AVE MARIA CHE INGHIOTTÌ O PER ESSER STATA APPROVATA DAL CROCEFISSO CHE LI PARLÒ / soggetto accademico / proposto da' Sig. studenti filosofi / della Minerva l'anno MDCCXII / dedicato all'eminentiss. e reverendiss. principe / il Sig. cardinale / Giuseppe Sacripanti / prodatario di N. S. papa / Clemente XI // DIALOGO FRA LA SAPIENZA E L'AMORE / cantata / del Sig. Tommaso Bubbani / e posta in musica dal signor / Gio. Battista Borri / maestro di cappella di S. Maria sopra Minerva

ed. Roma, Domenico Antonio Ercole 1712; 18,6x12,6; pp. 32 (27-32) parti 1 ded. a G. Sacripanti, sonetto ill. fregi; lettere ornate

teatro Roma, 1712

libr. Bubbani Tommaso mus. Borri Giovanni Battista

pers. 1. Sapienza 2. Amore

oss. [R.] Iª rappr. ass.  Iª ed. ass.  Incipit: Celeste Amor, che le dorate piume. Il programma dell'accademia contiene Proposizioni del soggetto di Ignazio Reali, Prima parte (difesa da Biagio Caprara), Seconda parte (difesa da Giovanni Pollioni); sonetto Perché il cuor si cibò sol di Maria di Nicolò Stati, sonetto Tra le braccia materne ancor bambino di Nicola Diamanti, epigramma Non mage puberibus Thomas quam mollibus annis di Giovanni Antonio De Marinis, canzonetta Io rimiro in bianco ammanto di Antonio Cesarini, sonetto Vagía bambino e si stemprava in pianto di Innocentio Mariancelli, sonetto Questi è il sole d'Aquin che a noi diffonde di Gio. Battista Nardinocchi, sonetto Tranguggia pria su picciol foglio impresse di Carlo Vinciguerra, sonetto Doppo aver date al mondo eccelse e note di Orazio Fontana.