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TIZIO, CAJO E SEMPRONIO / opera buffa in 3 atti / poesia / di Almerindo Spadetta / musica / del maestro Alfonso Buonomo / da rappresentarsi / nel teatro La Fenice / nell'esta' del 1867
ed. Napoli, tip. Vico Ecce Homo alla Madonna dell'Aiuto 1867; 18x12,4; pp. 6 n.n.+84 atti 3 ill. front.
teatro Napoli, Fenice, estate 1867 [agosto] MAN
libr. Spadetta Almerindo mus. Buonomo Alfonso
pers. 1. Tizio 2. Cajo 3. Sempronio 4. D. Liborio 5. Marcellone 6. Cavaliere 7. Rachele 8. D.a Marta 9. Agatella 10. Un notaro Coro: marinari, pescivendoli, lazzaroni, napolitani, ragazzi del popolo, maschere diverse, moretti int. Lambiase Luigi (1), De Biasi Pasquale (2), Casaccia Ferdinando (3), De Giorgio Raffaele (4), De Nunzio Raffaele (5), De Sanctis Angelo (6), De Nunzio Teresina (7), De Nunzio Mariannina (8), Alfieri Mariannina (9), Tiperino Gennaro (10)
macch. De Caro Pasquale cost. (appaltatore, Paris Giovanni)
oss. [R.] Iª rappr. ass. Testo in napoletano, con prosa. Iª ed. ass. A p. 3 n.n. A chi legge di Spadetta e Buonomo: «Questo lavoro melodrammatico, scritto nella decorsa stagione invernale per questo medesimo teatro, non vide la luce per imprevedute circostanze»; «maestro direttore della musica» Diodati Ferdinando, «maestro al cembalo» Forcillo Alfonso, «maestro concertatore» Negri Francesco, «primo violino direttore di orchestre» Micaldi Federico; attrezzista, Baldassarro Gennaro. ling. it. (ruoli di D. Liborio e del Cavaliere)