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BALLO DELLE ZINGARE / rappresentato / in Firenze / nel teatro dell'altezza serenissima / di Toscana nel carnevale del- / l'anno 1614

ed. [Firenze, Bemporad 1905]; 23,5x15,5; pp. 355-365 parti 1

libr. [Saracinelli Ferdinando] mus. [Caccini Francesca]

pers. 1. Arno 2. ZingaraNinfe, zingare, cavalieri e dame

oss. [R.] Iª rappr. Firenze, palazzo Pitti, carnevale 1614. Esemplare distaccato da SOLERTI1 (trascritta l'ed. Firenze, Zanobi Pignoni 1614).  Iª rappr. 24 febbraio 1615 (WEAVER). Salvo il primo brano (Arno: Lascio del letto mio l'umide piume), tutti gli altri sono cantati, come risulta dalle didaliscalie poste in testa (e specificanti i personaggi): Liete piagge alme e fiorite (ninfe con Arno), Gente siam d'animo invitto (zingare), Oh d'amor donne infiammate (zingare), Tra tutte queste (una zingara), Serenissimi eroi, beati a pieno (zingare). L'invenzione del ballo è di Agnolo Ricci; tra i cantanti, la stessa musicista e la matrigna Margherita (W. KIRKENDALE, p. 317).