2639 C-CAF

LA LIBERAZIONE DI RUGGIERO DALL'ISOLA D'ALCINA / balletto / rapp.ta in musica al Ser.mo / Ladislao Sigismondo / principe di Polonia / e di Svezia / nella villa Imp.le della Sereniss.ma / arcid.ssa d'Austria granduch.sa / di Toscana / del Sig.r Ferdinando / Saracinelli balì di Volterra

ed. s.l., Pietro Cecconcelli 1625; 20,1x13,8; pp. 36 parti 1+prologo ded. P. Cecconcelli a Maria Maddalena d'Austria ill. front.; fregi; lettere ornate

teatro [Poggio Imperiale, 3 febbraio 1625] SOLERTI1

libr. Saracinelli Ferdinando mus. [Caccini Francesca]

pers. prologo: 1. Nettunno 2. Vistola fiume — Coro di deità marine; balletto: 3. Ruggiero 4. Alcina maga 5. Melissa maga 6. Nunzia 7. Pastore 8. Sirena 9. AstolfoCoro di damigelle di Alcina, coro di piante incantate, coro di mostri infernali, coro di cavalieri liberati

scen. [Parigi Giulio] macch. [Parigi Giulio]

oss. [R.] Iª rappr. ass. Nel diario di Tinghi il libretto è erroneamente attribuito a Andrea Salvadori, che potrebbe esser stato l'ideatore della festa (SOLERTI1, p. 180). A p. 4 sonetto di Salvadori a Saracinelli. Mancano le cinque tavole incise da Alfonso Parigi.  Iª ed. ass.  Le incisioni riproducono le scene di Giulio Parigi. L'invenzione del balletto è di Agnolo Ricci (W. KIRKENDALE, p. 605). Due dei tre interventi della Nunzia sono intestati «Oreste Nunzia» (pp. 22 e 26). Lo spettacolo termina con un balletto a cavallo (v. pp. 34-35), cui segue un madrigale in lode delle dame toscane (è il madrigale cantato nel concerto di 2637). Non diviso in scene.