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LA DORI / drama per musica / da rappresentarsi per il carnevale / dell'anno corrente 1665 / nel nobilissimo teatro eretto nuovamente / in Macerata / sotto i felicissimi auspici di monsignor / illustrissimo e reverendissimo / Franciotti / arcivesc. di Trabisonda e Gover. / generale della Marca

ed. Macerata, Grisei e Gioseppe Piccini 1665; 14x9,5; pp. 16 n.n.+84 atti 3+prologo ded. Grisei e G. Piccini ad Agostino Franciotti in data 27 I 1665 ill. fregi

teatro Macerata, Nuovo, 1665

libr. [Apolloni Giovanni] ES e WEAVER mus. [Cesti Antonio]

pers. prologo: 1. Fede 2. Eufrate fiume di Babilonia in atto di dormire; dramma: 3. Dori figlia d'Archelao re de' Niceni, creduta figlia di Termodoonte re d'Egitto, finta schiavo sotto nome d'Alì, sposa d'Oronte 4. Oronte re de' Persi, marito di Dori 5. Artaserse satrape del governo e tutore d'Oronte 6. Arsinoe principessa figlia d'Archelao re de' Niceni, stabilita moglie ad Oronte 7. Tolomeo principe figlio di Termodoonte re d'Egitto, creduto fratello a Dori, sotto abito di femina col nome di Celinda 8. Arsete aio di Dori 9. Erasto capitano, amante di Tolomeo creduto Celinda e seguace di Dori 10. Dirce vecchia nutrice d'Arsinoe 11. Bagoa custode del Serraglio 12. Golo servo sciocco d'Oronte 13. Ombra di Parisatide fu madre d'Oronte

oss. [R.] Iª rappr. Venezia, S. Salvatore, 1663 (?); per SON Iª rappr. Firenze, Sorgenti, 1661, col tit. Dori ovvero La schiava fedele. Che si tratti dell'opera di Cesti, si desume con ogni verisimiglianza dalla dedica («La Dori, che s'è conciliata ne' teatri più famosi d'Europa i plausi universali [...]». Mancano le sette incisioni segnalate da WOTQUENNE.  Iª rappr. Innsbruck, Hofsaal, 1657. Per la Iª fu stampato uno scenario in tedesco, Doris die glükkhafte leibeigne Dienerin, Ynsprug, Michael Wagner 1657 (SCHMIDT) e uno in italiano La schiava fortunata o vero La Dori (stesso stampatore; SARTORI, che registra anche un libretto con lo stesso tit., stampato a Innsbruck nel 1665). La Iª rappr. italiana è quella indicata da SON (v. anche WEAVER); ripreso a Mantova, 1672, col tit. Il regio schiavo o sia La Dori. Per SCHMIDT e GROVE libretto di Giovanni Filippo Apolloni. Nell'esemplare di Bruxelles si legge la seguente nota ms.: «Libretto da conservarsi, sì perché contiene il primo dramma in musica rappresentato in Macerata, sì perché s'ha in esso, disegnato in parecchie carte benché con poca esattezza, il vago e nobile scenario del Vecchio Teatro, fatto clandestinamente demolito per maneggi e cabale d'alcuni recenti cittadini dal governatore Finocchietti da Livorno l'anno 1765» (WOTQUENNE). A p. 7 n.n. Argomento, a p. 10 n.n. Argomento del prologo, a p. 25 citato «ballo d'eunuchi» (fine I), a p. 58 «ballo de' mori» (fine II; a p. 16 n.n. si indica invece, sotto il primo, il «ballo di satiri; grotta del dio Pane»); a p. 84 Protesta. Come primo personaggio si registra la Fede, che compare nel testo del prologo e nel relativo argomento, e non la Pace, che compare tra gli «interlocutori». I 6 reca per errore l'indicazione «seconda».