3597 | CHIS-CIAN |
IL TEODATO overo L'AMANTE D'UN DOPPIO AMORE / opera scenica / del Sig. Stefano Serangeli / da Montefortino / da recitarsi dagl'alunni / del collegio Salviati / nelle vacanze del carnovale dell'anno / MDCCXX / dedicata da medesimi / all'illustrissima / congregazione / di detto collegio
ed. Roma, Pietro Ferri [1720]; 15x8; pp. 94 atti 3+prologo+2 intermezzi ded. gli alunni alla congregazione del collegio
teatro Roma, collegio Salviati, carnevale 1720
mus. Chiti Girolamo
pers. prologo: 1. Amore; opera: 2. Rodoaldo re d'Italia 3. Ardelinda principessa di Benevento 4. Teodato prencipe del Friuli, suo amante 5. Doriberto cavaliere di Pavia, suo rivale 6. Garibaldo fratello di Doriberto, amico di Teodato e amante d'Ardelinda 7. Leonisbe dama di Bisanzio in abito virile sotto nome di Leonzio, amante di Teodato 8. Piribina damigella d'Ardelinda 9. Catalampo napolitano, servo di Teodato Paggi, guardie e sicari; intermezzi: 10. Lesbina damigella 11. Giroldo innamorato int. Cordicella Gio. (1, 10), Laurenzi Antonio (2), Nicolai Filippo (3), Camai Gio. Antonio (4), Orecchioni Benedetto (5), Landi Gio. Battista (6), Cicogna Giuseppe Antonio (7), Garzia Giuliano (8), De Rossi Filippo Ernesto (9), Casciolini Claudio (11)
oss. [R.] Iª rappr. ass. L'opera è in prosa. I pezzi musicati sono il prologo e gl'intermezzi, il cui testo non è dovuto a Serangeli (in ultima p.: «Si avvertisce il lettore che il prologo e intermezzi, come anche le parole segnate ", sono aggiunte all'opera dell'autore dal Sig. N.N.»). Iª ed. ass. Incipit del prologo: Del Ticino sulla sponda; del I intermezzo: Vorrei un cor più facile; del II intermezzo: Damigella tutta bella; l'a. di Lesbina Mi sento struggere (II intermezzo) è pressoché identica a un'a. di 175, II 14. A p. 7 L'autore a chi legge. Sono virgolati (I e II) vari squarci in cui entra Catalampo. ling. nap. (ruolo di Catalampo), esotico (ruolo di Leonisbe)