3614 | RISTAMPE CIA-CIAM |
BERTOLDO, BERTOLDINO E CACASENNO
ed. [Venezia, Tevernin 1753]; 15,7x8,9; pp. 147-206 atti 3
libr. [Goldoni Carlo] mus. [Ciampi Vincenzo Legrenzio]
pers. 1. Ipsicratea regina 2. Albonio [sic] re suo marito 3. Aurelia sorella del re 4. Erminio suo sposo 5. Lisaura figlia del re e della regina 6. Bertoldo 7. Bertoldino 8. Menghina che non parla 9. Cacasenno
oss. [R.] Iª rappr. Venezia, S. Moisè, 1748. Esemplare distaccato da Opere drammatiche giocose, I di Goldoni. ORTOLANI (XXVII, p. 292) nota che in II 5 si utilizza la prima strofa dell'a. metatstasiana Ah! che nel dirti addio (Issipile, II 5), e che l'incipit Non ho in petto un core ingrato (II 10) è esemplato sull'incipit zeniano Non ho in petto un'alma ingrata (Alessandro Severo, II 5). Il medesimo ORTOLANI segnala che lo strambotto di Menghina Ciascun mi dice, che io son tanto bella (I 8; virgolato) è poesia popolare. L'a. della regina Bastan gli affanni miei (I 1) è quasi identica (seconda strofa ritoccata) a un'a. del Bajazette di Cocchi (v. 4005) su testo di Piovene (Iª rappr. Venezia, S. Cassiano, 1710, con musica di Gasparini e col tit. Tamerlano). A p. 149 Amico lettore, identico al precedente, con l'aggiunta, come ultimo capoverso, dell'avvertenza circa le arie (v. 3613).