3798 RISTAMPE CIMAROSA I-L

L'IMPRESARIO IN ANGUSTIE / farsetta per musica / a cinque voci / da rappresentarsi nel Pubblico teatro / dell'illustrissima città di / Orvieto / nel carnevale dell'anno 1792 / dedicato alle / nobilissime e gentilissime / dame / della medesima

ed. Orvieto, Luigi Carlucci [1792]; 17x9; pp. 24 parti 1 ded. l'impr. alle dame

teatro Orvieto, Pubblico, carnevale 1792

libr. [Diodati Giuseppe Maria] mus. Cimarosa Domenico

pers. 1. Fiordispina Coribanti canterina 2. Merlina canterina 3. Gelindo Scagliozzi maestro di cappella 4. Brontolone 5. Polifemo impresar. 6. Masotto 7. Conte 8. Titta 9. Contessa int. Bacchi Filippo (prima donna a vicenda) (1), De Vecchis Niccola (prima donna a vicenda) (2), Sbiocca Giacomo (mezzo carattere) (3), Cicoria Crispino (primo buffo a vicenda) (4), Rossi Antonio (primo buffo a vicenda) (5)

oss. [R.] Iª rappr. Napoli, Nuovo, 1786.  Lodando Merlina il duettino Sommi dei, se giusti siete (3), Gelindo risponde: «Mille grazie, freddure. / In Venezia incontrò. (Ma è di Bianchi)». I personaggi 6-9, desunti dal tel testo, appartengono al finale «delli due litiganti» che, su proposta di Fiordispina (9), viene utilizzato per chiudere la farsa (10-13); si tratta evidentemente del finale I di Fra i due litiganti il terzo gode di Sarti (Milano, Scala, 1782). «Direttore della musica» Pedota Giuseppe, «primo violino» Balami Giuseppe.