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SESOSTRI RE D'EGITTO / drama per musica / da / rappresentarsi / nella / cesarea corte / per comando / augustissimo / nel / carnevale / dell'anno MDCCXVII / la poesia sì del drama come degl'intramezzi è del / Sig. dottor Pietro Pariati poeta di sua maestà cesarea / e cattolica / la musica pure sì del drama come degl'intramezzi / è del Sig. Francesco Conti tiorbista e compositore di / S. M. Ces. e cattolica

ed. Vienna, Gio. Van Ghelen [1717]; 15x10; pp. 80 (1-68) atti 3 ill. fregi

teatro Vienna, t. di Corte, carnevale 1717 [24 gennaio] MAN

libr. Pariati Pietro mus. Conti Francesco Bartolomeo

pers. 1. Sesostri figliuolo d'Aprio già re d'Egitto, destinato sin da bambino ad essere sposo d'Artenice, ora creduto Osiride figliuolo d'Amasi, ed amante della stessa Artenice 2. Amasi tiranno, uccisore d'Aprio, già stato amante per politica di Nitocri e poscia amante di Artenice 3. Artenice figliuola di Fanete, destinata da bambina in isposa di Sesostri e amante del medemo 4. Nitocri regina, vedova d'Aprio 5. Fanete uno de' principali satrapi del regno, padre di Artenice, confidente in apparenza di Amasi ma suo nemico 6. Orgonte capitano delle guardie reali, confidente ancor egli di Amasi ma collegato con Fanete 7. Canopo aio di Osiride figlio di Amasi — Comparse: paggi per Nitocri e paggi per Artenice, guardie reali con Amasi, altre guardie con Nitocri, altri soldati con Orgonte

scen. Galli Bibiena Gioseffo cor. De Selliers Francesco Giuseppe

oss. [R.] Iª rappr. con musica di Conti. Seguono gl'intermezzi Grilletta e Pimpinone (v. 4239).  Iª ed. in R.  Iª rappr. ass. Venezia, S. Cassiano, 1709, con musica di Francesco Gasparini. Per una versione in prosa dello stesso Pariati, rappr. fra il 1713 e il 1714 col tit. Sesostri, e per una tragedia omonima di L. Riccoboni, v. GRONDA, pp. 256-257. A p. 3 Argomento: «A ciò che è verisimile ed invenzione somministrò qualche parte d'idea [...]» la tragedia Amasi re d'Egitto di Joseph de La Grange Chancel (Amasis, Parigi, Comédie-française, 1701); a p. 8: alla fine del dramma «ballo di fanciulli e di fanciulle [...] li quali si suppongono allevati nel tempio, per dover poi servire ai sacri ministeri del medemo», con musica di Nicola Matteis.