4611 RISTAMPE DAB-DALL

RAOLLO SIGNORE DI CREQUÍ / tragicommedia in prosa di tre atti / mista d'arie per musica e tolta dal francese / da rappresentarsi / nel teatro di Monza / l'autunno 1791 / dedicata alle LL. AA. RR. / il serenissimo arciduca / Ferdinando / principe reale d'Ungheria e Boemia, arciduca d'Austria / duca di Borgogna e di Lorena ecc., cesareo reale / luogotenente, governatore e capitano / generale nella Lombardia austriaca / e la / serenissima arciduchessa / Maria Ricciarda / Beatrice d'Este / principessa di Modena, duchessa di Massa ecc.

ed. Milano, Gaetano Motta [1791]; 17,2x10,5; pp. 8 n.n.+61 atti 3 ded. Antonio Puttini impr. agli arciduchi ill. testatine

teatro Monza, autunno 1791

libr. Monvel [Boutet Jacques Marie]; trad. [Carpani Giuseppe] mus. Dalayrac Nicolas

pers. 1. Raollo signore di Crequí che d'ordinario vien chiamato Crequí 2. Adele sua moglie 3. Craone loro figlio adolescente 4. Gherardo padre di Crequí 5. Landrí contadino e vassallo di Crequí 6. Lucder carceriere 7. Battilda e 8. Loiggio, figli di Lucder 9. Un ufficiale al servizio del signor di Rentí, cugino di Crequí 10. Roggero condottiero delle truppe di Baldovino, signore di un castello nelle vicinanze di Crequí — Coro di villani e villane d'ogni età (vassalli di Crequí); soldati di Baldovino, soldati di Rentí

scen. Gonzaga Pietro

oss. [R.] Iª rappr. Parigi, Comédie-italienne, 1789, col tit. Raoul sire de Créqui. Testo con prosa.  Iª rappr. italiana. In SARTORI gli interpreti (ms., nel libretto conservato presso il Museo Teatrale della Scala). A p. 5 n.n. Avvertimento del traduttore: soggetto tratto da «un bel romanzo d'Arnaud» (François Thomas Marie de Baculard d'Arnaud); la traduzione «[...] è quasi letterale, eccetto uno squarcio del primo atto e qualche variazione ne' versi prescritta qua e là dalla musica già fatta, che per essere di Dalairac e lodatissima si è conservata per intero, e colla solita fedeltà e pena».