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LA SERVA NOBILE / drama civile / fatto rappresentare in musica / dagl'illustrissimi signori / accademici Immobili / nel loro teatro / sotto la protezione / del / sereniss. e Rever. Sig. Princ. Card. / Gio. Carlo / di Toscana

ed. Firenze, Vincenzio Vangelisti 1698; 17,3x8,7; pp. 616 (185-298) atti 3 ill. del volume: front.; del dramma: fregi; lettere ornate

libr. Moniglia Giovanni Andrea mus. Anglesi Domenico

pers. 1. Anselmo vecchio console di mare in Pisa 2. Leonora vedova, nuora d'Anselmo 3. Isabella sotto nome di Drusilla, serva in casa d'Anselmo 4. Leandro scolare 5. Bruscolo servitore di Leandro 6. Desso gobbo tartaglia, scolare 7. Fernando tutore di Desso 8. Vaggia vecchia lavandaia 9. Sandra, 10. Cecia, fattore della Vaggia 11. Lelio, 12. Cintio, scolari — Coro di scolari, coro di ragazze lavandaie in casa della Vaggia

oss. [R.] Iª rappr. Firenze, Pergola, [carnevale] 1660. Sta in Delle poesie dramatiche di Giovannandrea Moniglia, III.  A p. 187 Prefazione con notizie sulla Iª rappr., a p. 188 Argomento; a p. 216: «E col ballo delle lavandaie e mattaccini termina l'atto primo»; a p. 278: «E col ballo degli Spagnoli, Francesi ed Armeni termina il drama»; alle pp. 279-298 Dichiarazione de' proverbi e vocaboli usati dalla plebe fiorentina de' quali per legittima imitazione s'è valso l'autore. ling. balbuzie (ruolo di Desso)