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IL VELLO D'ORO / componimento drammatico / da cantarsi la sera del dì primo di maggio 1740 / per comandamento / di sua eccellenza il signor / D. Scipione Pubblicola / di Santa Croce / barone e principe romano / duca di S. Gemini, principe di Oliveto e signore della Posta, grande di Spagna / di prima classe, cavaliere del Tosone, gentiluomo di camera e consigliere / intimo attuale di stato di S. M. C. C. e suo ambasciadore straordi- / nario al conclave, in congiuntura di avere in qualità di commessa- / rio deputato dalla M. S. conferito l'ordine del Tosone / a sua eccellenza il signor / D. Marco di Beauvau / del S. R. I. principe di Craon / marchese di Haroüel, barone delle baronie di S. Giorgio, Turquestein, Lorquin / Harboüey e Dautrey, signore di Bauzemont, Tomblaine, Jarville, Buissoncourt / Morlaix ecc., grande di Spagna di prima classe, consigliere intimo attuale di stato / di sua M. C. C., cavallerizzo maggiore di S. A. R. di Lorena G. duca di / Toscana e capo del suo consiglio di reggenza in Firenze
ed. Roma, Komarek 1740; 26x18,5; pp. 24 parti 2 ill. front.; testatine; lettere ornate; 2 inc. (pp. 12, 24)
teatro Roma, 1 maggio 1740
libr. Fiorilli Dionisio mus. Arena Giuseppe
pers. 1. Giasone 2. Medea 3. Proteo — Coro degli argonauti
oss. [R.] Iª rappr. ass. Iª ed. ass. A p. 2 Protesta. Incipit: Compagni eroi, giunti pur siamo dove.