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biblioteca I-VgcFondo Rolandi CAVALLI A-G
frontespizio

IL CIRO / drama per musica / del signor / Giulio Cesare Sorentino / napolitano / con prologo, aggiunte, mutationi e aggiu- / stamenti all'uso di questa città fatte da / altro soggetto con permissione / dell'autore / arrichite poi dalla sempre ammirabile / musica del Sig. Francesco Cavalli / dedicata alle serenissime altezze / di / Giorgio Guglielmo ed Ernesto Augusto / duchi di Bransvich e Luneburg / da Gio. Battista Balbi / direttore delle scene, machine e balli

edizione VeneziaGio. Pietro Pinelli1654
formato 14,2x7,7; pp. 96
parti atti 3+prologo
dedica G.B. Balbi a Giorgio Guglielmo e Ernesto Augusto di Bransvich in data 30 I 1653 (m.v.)
illustrazioni

frontespizio; fregi; lettere ornate 

rappresentazione Venezia, [S. Giovanni e Paolo]1654
libretto Giulio Cesare Sorrentino
musica Francesco Cavalli - Francesco Provenzale
personaggi
La Curiosità
La Poesia
La Musica
L'Architettura
La Pittura
Cambise re di Persia
Mandané regina
Ciro falso creduto prencipe, figliolo di Cambise, ma che in fatti è Tiribazzo, villano figliolo di Mitridate
Tiribazzo supposito, creduto figliolo di Mitridate, ma che in fatti è Ciro prencipe figliolo di Cambise
Mitridate pastore
Arpago del regio sangue di Media, grande di Persia
Elmera sua sorella, innamorata, per fama di Ciro, in abito d'uomo
Cleopilda prencipessa d'Egitto, sposa d'Arpago in abito di zingara
Fatama mora, schiava d'Elmera vestita da zingara
Zerbillo capitano della guardia del re
Delfido gobbo servo d'Elmera
Euretto paggio d'Arpago
Coro di guerrieri, di dame, di paggi, di mori etiopi, di soldati
scenografi Giovambattista Balbi
macchinisti Giovambattista Balbi
coreografi Giovambattista Balbi
osservazioni

[R.] Iª rappr. con musica nuova di Cavalli. A p. 5 Lettore: «Questo drama ha sortito i suoi natali in Napoli [...]»; per l'adattamento è stata scelta «[...] la virtù di sogetto, che se bene professa l'oratoria, tuttavia ne' suoi studi talvolta ricrea le sue fatiche con il trattenimento delle Muse. [...] Molti sono li versi mutati, ma ritenuto il concetto che vi era prima, e questi non importa il conoscerli. Li altri, che vedrai segnati nel margine con questo segno " sono quelli che intieramente sono stati aggionti, sì come anco il prologo [...] A tutti li versi aggionti o mutati ha fatta la musica il signor Francesco Cavalli [...]». Iª rappr. ass. Napoli, S. Bartolomeo, 1653, con musica di Francesco Provenzale (GROVE; nessun libretto noto). L'adattatore del libretto per questa rappr. veneziana è forse Aurelio Aureli (GROVE). Sembra esserci altra stampa identica ma priva degli errori di paginazione riscontrabili nella presente (pp. 25, 26, 30 e 44, numerate, rispettivamente, 29, 76, 86 e 88; v. ALM, pp. 53-56); esiste ed. coeva genovese (verosimilmente una ristampa della presente; SARTORI). A p. 13 citati balli «di mori etioppi nel primo atto» e «di paggi che tirano sassi con la fromba nel secondo».

linguaggi

balbuzie (ruolo di Delfido), esotico (ruolo di Fatama)