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biblioteca I-VgcFondo Rolandi CIMAROSA A-C
frontespizio

CHI DELL'ALTRUI SI VESTE PRESTO SI SPOGLIA / dramma giocoso per musica / da rappresentarsi / nel teatro grande alla Scala / l'autunno dell'anno 1784 / dedicato / alle LL. AA. RR. / il serenissimo arciduca / Ferdinando / principe reale d'Ungheria e Boemia, arciduca d'Austria / duca di Borgogna e di Lorena ecc., cesareo reale / luogotenente, governatore e capitano / generale nella Lombardia austriaca / e la / serenissima arciduchessa / Maria Ricciarda / Beatrice d'Este / principessa di Modena

edizione MilanoGio. Batista Bianchi[1784]
formato 16,2x10; pp. 68
parti atti 2
dedica i «cavalieri associati» agli arciduchi Ferdinando e Maria Beatrice
illustrazioni

fregi 

rappresentazione Milano, Scalaautunno 1784
libretto [Giuseppe Palomba] - [Ferdinando Moretti (adattatore)] SCHLITZER
musica Domenico Cimarosa
personaggi e interpreti
Ninetta Zuccalvento ragazza del Tirolo che fa credersi la baronessa StellidauraTeresa Oltrabelli
Martuffo servo di Putifarre, che si fa credere il medesimo suo padroneGiovanni Morelli
Il capitano don Putifarre giovine di coraggio, che giunge sconosciuto in Napoli, destinato sposo di StellidauraGaetano De Paoli
Gianfabrizio attuario del paese, padre di Fioretta, uomo goffo, ma inteso delle cose curialiSerafino Blasi
Stellidaura dama del Tirolo, che viene in Napoli sconosciuta, destinata sposa del capitan PutifarreSusanna Contini
Mirandolina ragazza tirolese, che gira in compagnia d'un suo germano, promessa sposa di MartuffoRosa Casazza
Fioretta villanella del feudo di Stellidaura, figlia di GianfabrizioAntonia Fava
Gabbamondo fratello di Mirandolina,che gira col mondo nuovo in spalla, promesso sposo di NinettaGiuseppe Calvesi
Coro di villani, di baccanti, ; comparse: villani, villane, seguaci di Pallade, detti di Giunone, baccanti 
scenografi Pietro Gonzaga
costumisti Motta
Mazza
coreografi Filippo Beretti
orchestra e coro Gio. Batista Lampugnanimaestro al cembalo
Luigi De Bailloucapo d'orchestra
osservazioni

[R.] Iª rappr. Napoli, Fiorentini, 1783. Nell'a. di Martuffo Sai chi son vigliacco imbelle? (I 12) si utilizzano i primi due versi dell'a. metastasiana Vo solcando un mar crudele (Artaserse, I 15). Ripreso a Londra, Haymarket, 1790, con arie di altri autori (per L di F. Giardini, che era il direttore d'orchestra) e col titolo Ninetta o Chi dell'altrui si veste presto si spoglia (L e SARTORI); a Napoli, Nuovo, 1825, ridotto a 1 atto e col titolo Nina e Martuffo (L). A p. 12 lista dei ballerini, a p. 13 All'erudito pubblico milanese di Beretti, a p. 15 citati i balli La filosofia delle donne e L'innocenza scoperta, musica di Vittorio Amedeo Canevasso.

linguaggi

latino (ruolo di Gianfabrizio), francese (I 1), bolognese (II 6), napoletano (II 6)